Battaglia di Zela (47 a.C.)
Battaglia di Zela (47 a.C.) parte della campagna pontica di Giulio Cesare | |||
---|---|---|---|
Campagna di Cesare da Roma a Zela | |||
Data | 9 agosto 47 a.C. | ||
Luogo | Zela (oggi Zile, nella Turchia orientale) | ||
Esito | Decisiva vittoria di Cesare | ||
Schieramenti | |||
| |||
Comandanti | |||
| |||
Effettivi | |||
| |||
Perdite | |||
| |||
Voci di battaglie presenti su Wikipedia | |||
Manuale |
V · D · M (49-45 a.C.) | |
---|---|
(49 a.C.) Corfinio (febbraio), Brindisi (marzo), Massilia (aprile), Ilerda (giugno-agosto), Massilia II (giugno), Tauroento (luglio) Utica (agosto), Bagradas (agosto) (48 a.C.) Dyrrhachium, Farsalo (46 a.C.) Ruspina, Tapso (45 a.C.) Munda |
La battaglia di Zela, che prende il nome dall'omonima città (oggi Zile, nella Turchia orientale), si svolse nel 47 a.C.: Giulio Cesare sconfisse Farnace II, figlio di Mitridate VI e re del Ponto.
L'esercito del Ponto occupava la collina di Zela, mentre le truppe di Cesare, che a tappe forzate erano appena arrivate dalla Siria attraversando territori desolati, avevano preso possesso di un'altura vicina. Quando ancora i Legionari stavano rinforzando la propria postazione, Farnace ordinò un attacco inaspettato: l'intento era di sorprendere i Romani prima che si riposassero e si riorganizzassero. Inizialmente la mossa ebbe successo e i Romani, che reputavano illogico che il nemico rinunciasse al vantaggio della posizione per attaccare un accampamento in salita, furono colti impreparati e subirono gravi perdite. Superato l'iniziale sbandamento, Cesare riuscì a organizzare le sue quattro Legioni (più addestrate ed esperte dell'esercito nemico) in una linea di difesa, con la VI "Ferrata" a destra, poi la Legione Pontica, la Legione di Deiotaro e la XXXVI Legione sulla sinistra, per poi contrattaccare.[1]
L'esercito del Ponto quindi dovette retrocedere sempre più disordinatamente dalla collina, incalzato dai Romani che facevano strage dei fuggitivi[1], mentre Farnace e la sua scorta si davano alla fuga.[2]
Fu uno scontro brevissimo, durato solo cinque ore, ma particolarmente cruento; le Legioni di Cesare soffrirono molte perdite, soprattutto nella prima parte della giornata, mentre l'esercito di Farnace, che contava circa 20.000 uomini, fu annientato completamente. Dopo la vittoria Cesare si recò a Zela e da lì inviò a Roma il famoso messaggio «Veni, vidi, vici» (letteralmente «Venni, vidi, vinsi»).
Note
Bibliografia
- Lendering, Jona, Legio XXII Deiotariana, livius.org, su livius.org. URL consultato il 14 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2015).
- Zela (tr)
Voci correlate
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su battaglia di Zela
V · D · M | |
---|---|
Eventi e fonti | Guerra civile romana (49-45 a.C.) · Guerra civile alessandrina (48-47 a.C.) · Campagna pontica di Giulio Cesare · Cronologia della guerra civile romana (49-45 a.C.) · Fonti e storiografia · Commentarii de bello civili |
Scenario geopolitico | Repubblica romana |
Battaglie | 49 a.C.: Corfinio (15-21 febbraio) · Brindisi (9-18 marzo) · Marsiglia (19 aprile-fine ottobre) · Lerida (22 giugno-2 agosto) · Marsiglia (27 giugno) · Tauroento (luglio) · Utica (16 agosto) · Bagradas (20 agosto) 48 a.C.: Dyrrhachium (25 giugno-17 luglio) · Farsalo (9 agosto) 46 a.C.: Ruspina · Tapso 45 a.C.: Munda |
Protagonisti | Romani: Asinio Pollione · Attio Varo · Aulo Irzio · Bruto · Caninio Rebilo · Cassio · Catone Uticense · Cesare · Cicerone · Decimo Giunio Bruto Albino · Domizio Calvino · Fausto Cornelio Silla · Gaio Claudio Marcello · Gaio Scribonio Curione · Gaio Trebonio · Gneo Pompeo il Giovane · Labieno · Lucio Afranio · Lucio Cornelio Lentulo Crure · Lucio Domizio Enobarbo · Lucio Minucio Basilo · Lucio Roscio Fabato · Lucio Scribonio Libone · Lucio Vibullio Rufo · Marco Antonio · Metello Pio · Marco Petreio · Munazio Planco · Pompeo Magno · Publio Cornelio Lentulo Spintere · Publio Cornelio Silla · Quinto Azio Varo · Sesto Pompeo · Sesto Quintilio Varo · Sallustio · Terenzio Varrone · Tito Annio Milone Africani: Bogud · Giuba I |
Eserciti | Esercito romano dopo la riforma mariana (e sua dimensione durante la guerra civile) |