La finale della Copa América 2004 si disputò il 25 luglio 2004 all'Estadio Nacional di Lima tra le nazionali di Brasile e Argentina. Il Brasile vinse per 4-2 ai tiri di rigore dopo che i tempi regolamentari e quelli supplementari terminarono 2-2 e conquistò per la settima volta la Copa América.
Indice
1Le squadre
2Cammino verso la finale
2.1Brasile
2.2Argentina
2.3Tabella riassuntiva del percorso
3Descrizione della partita
4Tabellino
5Note
6Voci correlate
Le squadre
Squadra
Finali (o spareggi) disputate in precedenza[1] (il grassetto indica la vittoria)
Reduce da cinque vittorie della Copa América, la Seleçao fu sorteggiato nel girone C del torneo, insieme al Cile, alla Costa Rica ospite dalla CONCACAF e al Paraguay. La prima giornata, svoltasi l'8 luglio, vide entrambe le partite finire 1-0, sia per il Paraguay contro la Costa Rica (rigore di Dos Santos all'85°) sia per il Brasile contro il Cile (gol di Luís Fabiano al 90°). Tre giorni dopo, nella seconda giornata, il Brasile affrontò la Costa Rica, a cui rifilò un umiliante 4-1 (tripletta di Adriano e gol di Juan, contro l'inutile gol del costaricano Luis Marín all'81°). Il 14 luglio, la Seleçao affrontò infine il Paraguay, il quale però vinse 2-1 e le strappò il primo posto del girone, complice l'1-1 contro il Cile. La Costa Rica sconfisse infine La Roja per 2-1 e finì al terzo posto con tre punti che bastarono comunque per andare agli ottavi (insieme all'Uruguay con 4 punti e a differenza della Bolivia con 2).
Nondimeno, alla partita dei quarti che si svolse il 18 luglio, i verdeoro stracciarono il Messico, l'altra nazionale invitata dalla CONCACAF, per 4-0 (rigore di Alex, doppietta di Adriano e gol di Oliveira). Alle semifinali, il 21 luglio il Brasile si vide di fronte l'Uruguay: Sosa portò in vantaggio La Celeste al 22°, ma i verdeoro risposero al primo minuto della ripresa con il gol di Adriano. I tempi regolamentari finirono 1-1, così come pure i supplementari e nella conseguente lotteria ai rigori andarono in rete i penalties di Luisão, Silva, Luís Fabiano, Viera, Adriano e Pouso; dopo anche il rigore segnato di Renato, arrivò quello parato di Sánchez, e Alex compì il match ball che portò di nuovo il Brasile in finale.
Argentina
La Selección fu sorteggiata nel gruppo B insieme a Ecuador, Messico e Uruguay, in quello che si prospettava un girone di ferro. Il 7 luglio, il girone iniziò alla grande per l'Argentina, con il suo 6-1 contro l'Ecuador; tre giorni dopo seguì però una sconfitta per 1-0 contro il Messico, che segnò con Ramón Morales a soli otto minuti dal fischio d'inizio. L'Argentina si rifece vincendo poi 4-2 contro l'Uruugay: pur andando in svantaggio al 7° con Fabián Estoyanoff, la Selección rimontò al 19° con Kily González e un minuto dopo segnò Figueroa, anche se poi l'uruguagio Sánchez pareggiò al 38°; negli ultimi due minuti della ripresa, Roberto Ayala riportò in vantaggio l'Argentina, e poi, all'89°, Figueroa compì la sua doppietta. In tal modo, si si classificò seconda dietro al Messico (che aveva ottenuto 7 punti in totale con il 2-2 contro l'Uruguay e il 2-1 contro l'Ecuador), mentre gli uruguagi finirono terzi con quattro punti (complice la vittoria per 2-1 contro l'Ecuador), qualificandosi comunque ai quarti in quanto al primo posto tra le migliori terze.
L'avversario dell'Argentina ai quarti fu il Perù, ospitante del torneo e secondo del girone A, e la partita si risolse 1-0 con la rete di Carlos Tévez al 60°. La semifinale contro la Colombia, vincitrice della scorsa edizione, fu invece una vittoria più netta per l'Argentina, che al primo tempo andò in vantaggio con Tévez e poi trionfò nella ripresa con Lucho González e Juan Pablo Sorín.
La finale del torneo fu non poco combattuta: Kily González segnò al 20° il rigore che portò in vantaggio l'Argentina, ma all'ultimo minuto del primo tempo la Seleçao pareggiò con Luisão; nella ripresa, i gol avvennero invece negli ultimi minuti, con César Delgado che segnò all'87° e Adriano che segnò al terzo minuto di recupero.
Con il risultato che cessò di cambiare anche ai supplementari, si andò ai rigori, e il Brasile andò subito in vantaggio con i rigori sbagliati degli argentini D'Alessandro e Heinze e quelli trasformati dei brasiliani Adriano ed Edu; le due successive coppie di rigori, trasformate da entrambe le parti (K. González e Sorín contro Diego e Juan), servirono solo a confermare la vittoria finale del Brasile, che si portò a casa la sua quarta Copa América (sui sette trofei della massima competizione tra nazionali sudamericane).
^Il regolamento del "Campeonato Sudamericano de Football" non prevedeva la disputa di una finale, istituita dall'edizione 1975 (con le eccezioni di quelle 1989 e 1991), ovvero dal cambio di denominazione in "Copa América".