Joe Bussard

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Joe Bussard

Joe Bussard, nato Joseph E. Bussard, Jr. (Frederick, 11 luglio 1936 – Frederick, 26 settembre 2022), è stato un musicologo e produttore discografico statunitense. Divenne noto per essere stato un grande collezionista di 78 giri.

Biografia

Bussard possedeva una collezione di più di 25 000 dischi, principalmente di folk americano, gospel e blues.

Su di lui fu girato il documentario Desperate Man Blues, e dalla sua raccolta di dischi venne ricavata una compilation su CD, Down In The Basement. Egli condivise volentieri la sua collezione, di cui molti pezzi sono le uniche copie conosciute di registrazioni, comprendenti numerose riedizioni di case discografiche tanto quanto di singole persone per le quali fece copie su nastro in cambio di una cifra simbolica nell'arco di decenni.

Dal 1956 al 1970 diresse l'ultima casa discografica di 78 giri, la Fonotone, dedita a pubblicare nuove incisioni di musica old-time. Fra queste vi fu la primissima incisione del chitarrista John Fahey e di centinaia di altri musicisti. Un'antologia in cinque CD della produzione della Fonotone fu pubblicata nel 2005 dalla Dust-to-Digital.

Ideò un programma musicale settimanale intitolato Country Classics per la stazione radio dell'Istituto di Tecnologia della Georgia, WRECK Atlanta, oltre a trasmissioni su altre emittenti radiofoniche, fra cui WPAQ-AM 740 a Mount Airy, North Carolina, WELD-AM a Flasher, West Virginia, e WTHU-AM 1450 a Thurmont, Maryland.

È morto il 26 settembre 2022 all'età di ottantasei anni a causa di un tumore del pancreas.[1].

Note

  1. ^ (EN) Lars Gotrich, Joe Bussard, the collector who preserved early American recordings, has died at 86, su npr.org, 27 settembre 2022. URL consultato il 28 settembre 2022.

Bibliografia

  • Andrew Beaujon, Shellac of Faith, in Washington City Paper, 24 febbraio 2006. URL consultato l'11 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  • Eddie Dean, Desperate Man Blues: Record collector Joe Bussard parties like it's 1929, in Washington City Paper, 12 febbraio 1998. URL consultato il 20 agosto 2007 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2007).

Collegamenti esterni

  • (EN) Joe Bussard, su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata
  • (EN) Joe Bussard, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. Modifica su Wikidata
  • (EN) Joe Bussard, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • Joe Bussard's Vintage78, su vintage78.com.
  • Fonotone, su fonotone.com.
  • Joe Bussard's MySpace Page, su profile.myspace.com (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2009).
  • Desperate Man Blues film, su desperatemanblues.com.au. URL consultato il 7 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2009).
Controllo di autoritàVIAF (EN) 51403858 · ISNI (EN) 0000 0000 4411 3956 · Europeana agent/base/74117 · LCCN (EN) no2004077775 · BNF (FR) cb177403407 (data)
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