L'uomo che vinse la morte
L'uomo che vinse la morte | |
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Titolo originale | The Brain |
Paese di produzione | Regno Unito, Germania Ovest |
Anno | 1962 |
Durata | 83 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,66:1 |
Genere | giallo, drammatico, fantascienza, orrore |
Regia | Freddie Francis |
Soggetto | Curt Siodmak |
Sceneggiatura | Robert Stewart, Philip Mackie |
Produttore | Artur Brauner, Raymond Stross |
Casa di produzione | Central Cinema Company Film, Raymond Stross Production |
Fotografia | Robert Huke |
Montaggio | Oswald Hafenrichter |
Musiche | Kenneth V. Jones |
Costumi | Jackie Cummins |
Trucco | George Frost |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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L'uomo che vinse la morte (The Brain) è un film del 1962 diretto da Freddie Francis, basato sul romanzo del 1943 Il cervello di Donovan di Curt Siodmak, che aveva già ispirato, in precedenza, i film La donna e il mostro (1944) e Il cervello di Donovan (1953).
Trama
Il famoso e potente industriale Max Holt viene raccolto morente fra i rottami del suo aereo dallo scienziato Corrie, autore di arditi esperimenti nel campo della biologia. L'uomo muore, ma lo scienziato riesce a mantenerne in vita il cervello e a potenziarne le facoltà a tal punto di diventarne succube. Tramite impulsi il prodigioso cervello guida lo scienziato a compiere un'indagine sulle cause dell'incidente.
Produzione
Il film, una coproduzione tra Gran Bretagna e Germania Ovest, venne prodotto dalla Central Cinema Company Film e dalla Raymond Stross Productions. Venne girato negli Twickenham Film Studios a St. Margarets, distretto del borgo londinese di Richmond upon Thames.
Distribuzione
Venne distribuito in Gran Bretagna dalla Governor Films nel settembre 1962; in Germania Ovest dalla Europa-Filmverleih AG il 9 ottobre 1962, col titolo Ein Toter sucht seinen Mörder. In Italia uscì nel 1963.
Critica
«Terzo "ufficiale" adattamento (dopo La signora e il mostro e Donovan's Brain) del fortunato romanzo di Siodmak.
Meno convincente degli altri, il film si risolve in una vicenda giallo-horror (il regista è un habitué della Hammer) penalizzata dalla mancanza del colore.»
(Fantafilm[1])
Note
- ^ Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), L'uomo che vinse la morte, in Fantafilm.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), L'uomo che vinse la morte, in Fantafilm.
- (EN) L'uomo che vinse la morte, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- L'uomo che vinse la morte, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) L'uomo che vinse la morte, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) L'uomo che vinse la morte, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) L'uomo che vinse la morte, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) L'uomo che vinse la morte, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) L'uomo che vinse la morte, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (DE, EN) L'uomo che vinse la morte / L'uomo che vinse la morte (altra versione), su filmportal.de.