Mutizzazione

La mutizzazione (in francese: mutage) è una tecnica per la produzione di vini dolci[1].

Meccanismo tipico

Il sistema, inventato nel XIII secolo dall’alchimista Arnaldo da Villanova, è un processo che tipicamente involve l’addizione al mosto del 5-10% di alcol etilico di origine vinicola al 96%, così che il processo di fermentazione venga prematuramente bloccato.
La maggior parte dei lieviti muoiono quando il contenuto d’alcol nel loro ambiente è innalzato a circa 13–15%.
La mistèlla viene ottenuta in questo modo.
Alternativamente si può addizionare anidride solforosa.
Il bloccare la fermentazione degli zuccheri porta a ottenere vini con un discreto residuo zuccherino.
Questa tecnica è utilizzata per ottenere il cosiddetto “vino mutizzato” (in francese: vin muté).

Tipi di mutizzazione

Si possono individuare due tipi di mutizzazione in base al fatto che l’addizione dell’alcol avvenga durante o prima della fermentazione alcolica.
Mutizzazione durante la fermentazione alcolica: l’addizione di alcol avviene dopo le tradizionali macerazione e pressatura.

Dà luogo ai Vin doux naturel (VDN) nei quali l’impronta sensoriale del vitigno è più significativa di quella alcolica.

Tra i vini prodotti in questo modo si possono citare:

  • Marsala
  • Porto
  • Madera
  • Rasteau (VDN)
  • Muscat de Beaumes-de-Venise (VDN)
  • Muscat du Cap-Corse
  • Muscat de Frontignan
  • Muscat de Mireval
  • Muscat de Saint-Jean-de-Minervois
  • Muscat de Lunel (VDN)
  • Clairette du Languedoc (VDN)
  • Banyuls (VDN)
  • Banyuls Grand Cru
  • Maury (VDN)
  • Grand Roussillon
  • Muscat de Rivesaltes
  • Rivesaltes (VDN)
  • Muscat de Setúbal (DOC)
  • Muscat de Samos

Nello Sherry di solito l’alcolizzazione avviene invece a fermentazione completa del mosto (alcolica e malolattica), partendo quindi da vini base secchi (principalmente da uve Palomino), con un titolo alcolimetrico svolto di 11-12.5%, o da un vino con un residuo zuccherino un po’ superiore se si parte da uve Pedro Ximénez e Moscatel.

Mutizzazione sugli acini (in francese: Mutage sur grain): dove la mutizzazione avviene con l’aggiunta di alcol non sul mosto ma direttamente sugli acini (quindi durante la macerazione) estraendo dall’uva tutte le sostanze aromatiche, tanniche e coloranti.

Dà luogo ai Vin de liqueur (VDL) i quali hanno una nota pseudocalorica più incisiva rispetto a quella legata alle caratteristiche del vitigno.
Tra i vini prodotti in questo modo si possono citare:

  • Pineau des Charentes
  • Floc di Guascogna
  • MacVin du Jura
  • Ratafia de Champagne
  • Ratafia de Bourgogne

Note

  1. ^ I Vini Dolci Naturali del Languedoc-Roussillon - Vinix Wine & food social commerce.
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