Ospedale dei Santi Pietro e Paolo

Ospedale dei Santi Pietro e Paolo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Veneto
LocalitàVenezia
Coordinate45°26′23.17″N 12°20′32.82″E45°26′23.17″N, 12°20′32.82″E
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXI secolo
Usocentro culturale e residenza per studenti
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L'ospedale dei Santi Pietro e Paolo era un'istituzione con sede a Venezia, nel sestiere di Castello (NA 452-54).

Storia

Fondato nel XI secolo, rappresentava il più antico degli ospizi aperti in città per i pellegrini diretti in Terrasanta. Fu adibito più tardi ad ospedale per la cura degli infermi [1].

Nel 1350 il complesso fu ampliato inglobando alcune case lasciate da Francesco Avanzo. Nel 1368 ottenne la protezione del doge. Altre importanti trasformazioni si ebbero tra il Sei e il Settecento, con la ristrutturazione della chiesetta (1736) e dell'intero ospedale (1772).

Fu soppresso nel 1806 durante l'amministrazione napoleonica (i ricoverati furono trasferiti agli Incurabili). Divenne dunque patronato per i fanciulli vagabondi, in seguito affidato alle figlie di Maria Ausiliatrice. Dopo il restauro degli anni 1996-1999 il complesso, passato al Comune di Venezia, è adibito a centro culturale e residenza per studenti.

Edifici

Dell'edificio originale si conserva solo un pregevole portale gotico affacciato sulla fondamenta San Gioachino: risalente al Quattrocento, vi è scolpita una Madonna con Bambino fra i santi Pietro e Paolo.

Si sa inoltre che la chiesa aveva tre altari, dei quali il maggiore recava una pala di Giuseppe Angeli (la Vergine e due apostoli). Dello stesso autore erano Cristo nell'orto e Cristo portacroce, sempre nell'oratorio, e Crocefisso, San Gerolamo Miani e due pellegrini, in infermeria. Tutte le opere sono andate disperse.

Note

  1. ^ Ospedale dei Santi Pietro e Paolo, su conoscerevenezia.it.

Bibliografia

  • Restauro del Complesso di Santa Maria Ausiliatrice - Venezia, su dvc.it. URL consultato il 28 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2016).
  • Giuseppe Tassini, Curiosità Veneziane, note integrative e revisione a cura di Marina Crivellari Bizio, Franco Filippi, Andrea Perego, Vol. 1, Venezia, Filippi Editore, 2009 [1863], p. 298, ISBN 978-88-6495-062-4.
  • Alvise Zorzi, Venezia scomparsa, Vol. 2, Electa, 1972, p. 540.
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