Benilde o la Vergine Madre
Benilde o la Vergine Madre | |
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Benilde (Maria Amélia Matta) in una scena del film | |
Titolo originale | Benilde ou a Virgem Mãe |
Paese di produzione | Portogallo |
Anno | 1975 |
Durata | 112 min |
Genere | drammatico |
Regia | Manoel de Oliveira |
Soggetto | José Régio |
Sceneggiatura | Manoel de Oliveira |
Produttore | Paulo Branco |
Fotografia | Elso Roque |
Montaggio | Manoel de Oliveira |
Musiche | João Paes |
Scenografia | António Casimiro |
Interpreti e personaggi | |
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Benilde o la Vergine Madre (Benilde ou a Virgem Mãe) è un film del 1975 diretto da Manoel de Oliveira.
Trama
La giovane Benilde, orfana di madre, soffre di sonnambulismo e scopre di essere incinta. Pensa che la gravidanza sia opera dello Spirito Santo dato che è certa di non aver avuto rapporti sessuali. A constatarlo era stato chiamato il medico contattato da Genoveva, la cameriera, preoccupata del suo stato di salute. Le persone intorno a lei sono stravolte, soprattutto il padre, che la ripudia. Costui aveva scelto per la propria famiglia quella casa isolata situata nella regione dell'Alentejo per proteggerla dalle insidie della modernità. Il prete nega il fatto chiedendo un'altra spiegazione al dottore, che non comprenda alcun rapporto fisico. La zia Etelvina vorrebbe strappargli la verità, una verità che, dal modo attraverso il quale pone le questioni, sembra però già a proprio appannaggio. Eduardo il cugino, che è anche il fidanzato, vorrebbe che il loro progettato matrimonio andasse comunque in porto e ammette di avere approfittato di lei durante le crisi di sonnambulismo. Genoveva pensa che il pazzo che vaga nella notte nei paraggi abbia approfittato di lei. Ciò che percepisce Benilde è soltanto la violenza che divampa intorno alla propria persona e sceglie di lasciarsi morire lasciando nel padre il dubbio che il destino della figlia segua lo stesso percorso della follia che aveva preso la madre. Eduardo rimane come ipnotizzato dalla situazione priva di vie di uscita e ripete parole come sotto shock che esprimono la certezza di ritrovarsi ancora insieme in un altro spazio e tempo, nell' al di là, si intuisce.
Accoglienza
È stato scritto che il film è parte «della trilogia di Oliveira sul tema dell' "amore frustrato" iniziata con Il passato e il presente (il solo altro film del maestro arrivato anche al pubblico italiano) e proseguita in crescendo con Benilde o la Vergine Madre e Amore di perdizione»[1], trilogia dell'amore assoluto che avrà l'epilogo in Francisca.[2]
Note
- ^ Leonardo Autera, Un amore funesto, in Corriere della Sera, Roma, 2 dicembre 1984, p. 31.
- ^ Alberto Pezzotta, De Oliveira, giovane regista che compie 101 anni, in Corriere della Sera, Milano, 23 settembre 2009, p. 16.
Collegamenti esterni
- (EN) Benilde; ou, a Virgem Mãe, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Benilde o la Vergine Madre, su IMDb, IMDb.com.
- (EN, ES) Benilde o la Vergine Madre, su FilmAffinity.
- (EN) Benilde o la Vergine Madre, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Benilde o la Vergine Madre, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
V · D · M | |
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Anni 1940-60 | Aniki Bóbó (1942) • Atto di primavera (1963) |
Anni 1970 | Il passato e il presente (1972) • Benilde o la Vergine Madre (1975) • Amore di perdizione (1978) |
Anni 1980 | Francisca (1981) • Conversazione privata (1982) • Nice - À propos de Jean Vigo (1983) • Le Soulier de satin (1985) • Mon cas (1986) • I cannibali (1988) |
Anni 1990 | No, la folle gloria del comando (1990) • La divina commedia (1991) • Giorno della disperazione (1992) • La valle del peccato (1993) • A caixa (1994) • I misteri del convento (1995) • Party (1996) • Viaggio all'inizio del mondo (1997) • Inquietudine (1998) • La lettera (1999) |
Anni 2000 | Parole e utopia (2000) • Ritorno a casa (2001) • Porto della mia infanzia (2001) • Il principio dell'incertezza (2002) • Un film parlato (2003) • Il quinto impero - Ieri come oggi (2004) • Specchio magico (2005) • Bella sempre (2006) • Cristoforo Colombo - L'enigma (2007) • Singolarità di una ragazza bionda (2009) |
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