Moschea di Gazi Husrev-beg
Moschea di Gazi Husrev-beg | |
---|---|
Moschea di Gazi Husrev-beg, Sarajevo | |
Stato | Bosnia ed Erzegovina |
Entità | Cantone di Sarajevo |
Località | Sarajevo |
Indirizzo | Sarači br. 8, Baščaršija, 71000 Sarajevo |
Coordinate | 43°51′33″N 18°25′44.5″E43°51′33″N, 18°25′44.5″E |
Religione | Islam |
Titolare | Gazi Husrev-beg |
Fondatore | Gazi Husrev-beg |
Architetto | Acem Esir Ali "Alaüddin" |
Stile architettonico | ottomano |
Completamento | 1532 |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
La moschea di Gazi Husrev-beg (Bosniaco: Gazi Husrev-begova Džamija, Turco: Gazi Hüsrev Bey Camii) è un'importante moschea di Sarajevo. Costruita nel XVI secolo, è la più grande moschea storica della Bosnia ed Erzegovina e una delle strutture ottomane classiche più rappresentative dei Balcani. Fin dalla sua costruzione costituisce la moschea centrale di Sarajevo, per questo oggi funge anche come principale luogo di culto della Comunità Islamica di Bosnia ed Erzegovina. È situata nel quartiere Baščaršija, nella municipalità di Stari Grad, e rappresenta uno dei maggiori monumenti di richiamo per i turisti nella città.
Storia
La moschea è stata costruita nell'anno 937 del calendario islamico (1530-31 di quello giuliano) come edificio centrale della fondazione voluta da Gazi-Husrev Beg, che comprendeva anche un maktab, una madrasa, un bezistan (mercato coperto) e un hammam; quest'opera del governatore ottomano del Sangiaccato di Bosnia ha costituito un momento cruciale per lo sviluppo della città.
Non è chiaro il nome dell'architetto, ma dopo diverse ipotesi (tra cui quella che attribuisce l'opera al celebre Sinān) molti studiosi ritengono Acem Esir Ali "Alaüddin", architetto ottomano di origine persiana, come il più probabile costruttore della moschea. È comunque possibile che lo stesso Sinan abbia ispezionato i lavori, dal momento che era attivo nella regione in quel periodo[1]. Documenti storici testimoniano che parteciparono alla costruzione delle maestranze ragusee, appositamente richieste al loro governo da Gazi Husrev Beg.
Assedio di Sarajevo
Durante l'Assedio di Sarajevo le artiglierie serbe bersagliavano di proposito i principali centri di cultura della città, come musei, biblioteche e moschee; essendo la più grande e più nota, la moschea di Gazi Husrev-beg fu un facile obiettivo.
La moschea ha subito gravi danneggiamenti che hanno necessitato un'opera di ricostruzione, con aiuti stranieri, iniziata già nel 1996. Il vecchio strato scolorito di decorazione risalente all'epoca austro-ungarica fu rimossa e, non trovando resti di uno strato decorativo più antico, furono disegnati e realizzati dei nuovi interni da parte del calligrafo bosniaco Hazim Numanagić tra il 2001 e il 2002. La decorazione austro-ungarica in stile moresco rimane solo nel portale d'ingresso.
Galleria d'immagini
- La moschea nel 1900
- L'ingresso
- Veduta da est della Moschea
- Veduta dal mercato
- Veduta dall'esterno del recinto del cortile
- La fontana delle abluzioni nel cortile della moschea
- La chiamata alla preghiera
Note
- ^ (BS) Nihad Čengić - Begova džamija kao djelo umjetnosti, su scribd.com. URL consultato il 20 giugno 2019.
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Moschea di Gazi Husrev-beg
V · D · M | |
---|---|
Architettura civile | Avaz Twist Tower, Baščaršija, Bosmal City Center, Casa di Svrzo, Edificio della Presidenza della Bosnia ed Erzegovina, Istituto Orientale di Sarajevo, Konak, Ponte Latino, Ponte Suada e Olga, Skenderija, Teatro nazionale di Sarajevo, Vijećnica |
Architettura religiosa | Cattedrale del Sacro Cuore, Cattedrale della Natività di Maria, Chiesa dei Santi Arcangeli Michele e Gabriele, Chiesa di Sant'Antonio di Padova, Moschea di Gazi Husrev-beg, Moschea dell'Imperatore, Moschea di Re Fahd, Moschea Ferhadija, Sinagoga ashkenazita di Sarajevo |
Architettura sportiva | Dvorana Mirza Delibašić, Igman, Stadio Asim Ferhatović Hase, Stadio Grbavica, Zetra |
V · D · M | |
---|---|
Culto cristiano cattolico | Cattedrale del Sacro Cuore (Sarajevo); Cattedrale di San Bonaventura (Banja Luka); Cattedrale di Santa Maria Madre della Chiesa (Mostar); Cattedrale della Natività di Maria (Trebigne) |
Culto cristiano ortodosso | Cattedrale di Cristo Salvatore (Banja Luka); Cattedrale della Natività di Maria, Chiesa dei Santi Arcangeli Michele e Gabriele (Sarajevo); Monastero di Dobrun |
Culto musulmano | Moschea di Gazi Husrev-beg, Moschea dell'Imperatore, Moschea di Re Fahd, Moschea Ferhadija (Sarajevo); Moschea Ferhadija (Banja Luka); Moschea colorata (Tuzla); Moschea Aladža (Foča) |
Culto ebraico | Sinagoga ashkenazita di Sarajevo |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 151507548 · LCCN (EN) n2010006108 |
---|