Squadra d'oro
Squadra d'oro (ungherese: Aranycsapat) è l'appellativo con il quale è nota la nazionale di calcio dell'Ungheria degli anni cinquanta[1], allenata da Gusztáv Sebes e composta da celebri calciatori, tra i quali Ferenc Puskás, Gyula Grosics, Nándor Hidegkuti, Zoltán Czibor e Sándor Kocsis.
Schema di gioco
L'ossatura della squadra era costruita sui giocatori dell'Honvéd di Budapest, i quali lasciarono sia il club che la nazionale dopo la rivoluzione ungherese del 1956.
Sebes giocava utilizzando il modulo della "doppia M"[2], basato sul sistema: la fase difensiva ricalcava l'ormai consolidato "WM" (con Zakariás a fare da schermo molto "basso" davanti alla difesa), ma modificava sostanzialmente la fase offensiva tramite l'arretramento delle ali (molto larghe) e del centravanti (Hidegkuti, odierno "falso nueve").[3] Così facendo le mezze ali diventavano attaccanti puri, in una sorta di doppio centravanti, con molto spazio a disposizione.[4][5][6] Puskás era la punta di diamante della squadra, un "10" capace di rifinire e finalizzare.[7]
Risultati raggiunti
I Mighty Magyars (inglese: "potenti magiari") conquistarono la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Helsinki 1952, sconfiggendo la Jugoslavia 2-0. Durante la rassegna a cinque cerchi vinsero tutti e cinque gli incontri, mettendo a segno 20 reti e subendone solo 2.[8] Si laurearono campioni anche della Coppa Internazionale 1948-1953, con Puskás e Deák nelle prime due posizioni della classifica marcatori.[9] Gli ungheresi si resero inoltre protagonisti di importanti vittorie: nel 1953 l'undici guidato da Sebes sconfisse allo Stadio di Wembley l'Inghilterra per 6-3, bissando la vittoria l'anno seguente, in casa, con un reboante 7-1 (ancora oggi la peggior sconfitta di sempre per gli inglesi).[10]
La leggenda della "squadra d'oro" si infranse solo al campionato del mondo 1954. L'Ungheria condusse un torneo pressoché perfetto - sconfiggendo anche il Brasile nella gara passata alla storia come la Battaglia di Berna[11] - ma perse poi la finale contro la Germania Ovest nell'incontro noto come Miracolo di Berna.[12]
Calciatori
Di seguito l'elenco dei calciatori che hanno giocato almeno una partita nella nazionale ungherese tra l'esordio di Gusztáv Sebes come ct (Cecoslovacchia-Ungheria 5-2, 10 aprile 1948) e la rivoluzione ungherese (Austria-Ungheria 0-2, 14 ottobre 1956). I nomi sono ordinati secondo l'alfabeto ungherese.
- Gusztáv Aspirány
- György Babolcsai
- Sándor Balogh
- Nándor Bányai
- Pál Berendi
- József Bozsik
- János Börzsei
- László Budai
- Dezső Bundzsák
- Jenő Buzánszky
- Zoltán Czibor
- Pál Csernai
- Lajos Csordás
- Jenő Dalnoki
- Imre Danka
- Ferenc Deák
- Zoltán Dudás
- Béla Egresi
- Lajos Faragó
- Árpád Fazekas
- Máté Fenyvesi
- Sándor Gellér
- Gyula Grosics
- László Gyurik
- Géza Gulyás
- Sándor Hegyi
- Géza Henni
- Nándor Hidegkuti
- György Horváth
- István Ilku
- Zoltán Józsa
- Béla Kárpáti
- Tamás Kertész
- Mihály Keszthelyi
- Mihály Kispéter
- Sándor Kocsis
- Tibor Komáromi
- Antal Kotász
- Ferenc Kovács
- Imre Kóvács
- József Kóvács
- Károly Lakat
- Mihály Lantos
- Gyula Lóránt
- Ferenc Machos
- Sándor Mátrai
- Mihály Nagymarosi
- Géza Oláh
- János Palotai
- Péter Palotás
- Ferenc Puskás
- József Raduly
- László Rákóczi
- Ferenc Rudas
- Sándor Ruzsa
- Lajos Samus
- Károly Sándor
- László Sárosi
- István Sipos
- László Szabó
- Gyula Szilágyi
- István Szimcsák
- Ferenc Szojka
- Ferenc Szusza
- Sándor Szűcs
- György Takács
- Gyula Teleki
- Lajos Tichy
- Ferenc Tóth
- György Tóth
- József Tóth
- Mihály Tóth
- István Turai
- Pál Várhidi
- István Virág
- József Zakariás
- Sándor Zsédely
Partite consecutive senza sconfitte
Fonte:[13]
Palmarès
Altri piazzamenti
- Secondo posto al campionato del mondo 1954
Note
- ^ Loris Manfrinato, Aranycsapat, la Grande Ungheria degli anni ’50, su catenaccioecontropiede.it. URL consultato il 15 aprile 2021.
- ^ Diego Mariottini, Tiki-taka Budapest - Leggenda, ascesa e declino dell'Ungheria di Puskás, Torino, Bradipolibri, 2016, ISBN 8-89914-621-7.
- ^ (EN) Nándor Hidegkuti, su myfootballfacts.com. URL consultato il 15 aprile 2021.
- ^ (EN) The brains behind the Magical Magyars, su fifa.com. URL consultato il 15 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2011).
- ^ (EN) Andrew Young, Gusztáv Sebes’ Hungary 1953 Magical Magyars, su passion4fm.com. URL consultato il 15 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2021).
- ^ (FR) Jérémy Talbot, Le 4-2-4 de la Hongrie (années 1950), su linternaute.com. URL consultato il 14 aprile 2021.
- ^ (ES) Puskás: el primer "10", su pinceladasdefutbol.com. URL consultato il 15 aprile 2021.
- ^ (EN) THE LEGEND OF THE HUNGARIAN GOLDEN TEAM WAS BORN AT THE HELSINKI GAMES IN 1952, su olympic.org. URL consultato il 15 aprile 2021.
- ^ (EN) rsssf.com, http://www.rsssf.com/tablesd/drgero5.html Titolo mancante per url
url
(aiuto). URL consultato il 15 gennaio 2021. - ^ (EN) England 3 Hungary 6 [2-4], su englandfootballonline.com. URL consultato il 15 aprile 2021.
- ^ (PT) Seleções Imortais - Hungria 1950-1954, su imortaisdofutebol.com. URL consultato il 15 aprile 2021.
- ^ (DE) 1954 - Das Wunder von Bern, su kicker.de. URL consultato il 15 aprile 2021.
- ^ (EN) Hungary International Matches, su eloratings.net. URL consultato il 15 aprile 2021.
Bibliografia
- Luigi Bolognini, La squadra spezzata. L'Aranycsapat di Puskás e la rivoluzione ungherese del 1956, Limina, 2007. ISBN 88-6041-095-9
- (EN) Jonathan Wilson, The Names Heard Long Ago: How the Golden Age of Hungarian Football Shaped the Modern Game, Bonnier Books Ltd, 2019, ISBN 9781788702263.
- Diego Mariottini, Tiki-taka Budapest - Leggenda, ascesa e declino dell'Ungheria di Puskás, Torino, Bradipolibri, 2016, ISBN 8-89914-621-7.
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) Le grandi partite della Squadra d'oro, su guardian.co.uk.
- (EN) Biografia di Sebes sul sito della FIFA, su fifa.com. URL consultato il 1º maggio 2010 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2011).