The Last Station
The Last Station | |
---|---|
Helen Mirren in una scena del film | |
Paese di produzione | Germania, Russia, Regno Unito |
Anno | 2009 |
Durata | 112 min |
Genere | biografico, drammatico |
Regia | Michael Hoffman |
Soggetto | Jay Parini (romanzo) |
Sceneggiatura | Michael Hoffman |
Casa di produzione | Egoli Tossell Film, Production Center of Andrei Konchalovsky, SamFilm Produktion, Zephyr Films |
Distribuzione in italiano | Sony Pictures |
Fotografia | Sebastian Edschmid |
Montaggio | Patricia Rommel |
Musiche | Sergej Evtušenko |
Scenografia | Patrizia von Brandenstein |
Interpreti e personaggi | |
| |
Doppiatori italiani | |
|
«Inebriante. Esasperante. Impossibile. L'amore.»
(Tagline del film)
The Last Station è un film del 2009 diretto da Michael Hoffman e basato sul romanzo biografico L'ultima stazione - Il romanzo degli ultimi giorni di Tolstoj (Bompiani) dello scrittore Jay Parini. Il film è incentrato sull'ultimo anno di vita di Lev Tolstoj e sulla lotta tra i familiari per il controllo dei suoi beni.
Trama
Nel 1910, nella tenuta dello scrittore Lev Tolstoj di Jasnaja Poljana, vicino a Mosca, arriva il giovane intellettuale Valentin Bulgakov, che viene assunto da Tolstoj come suo segretario personale. Da tempo lo scrittore russo si è avvicinato a una fede anarchico-cristiana e al credo non-violento ed ha abbracciato il vegetarianismo, arrivando a rinunciare alle sue ricchezze e al diritto d'autore sulle sue opere. Tutto questo ha innescato una lotta che coinvolge i suoi figli, l'amata moglie Sof'ja, che pur amando gelosamente il marito non ne accetta le decisioni, e Vladimir Čertkov, leader del movimento tolstoiano che s'ispira alle idee dello scrittore. Il giovane Valentin si ritrova nel mezzo di questa lotta, incapace di gestire gli avvenimenti. Per sottrarsi alle diatribe familiari Tolstoj lascia infine la propria residenza per recarsi in un luogo segreto dove continuare il suo lavoro indisturbato. Sof'ja, sentendosi abbandonata, tenta il suicidio. Durante il viaggio Tolstoj si ammala e troverà la morte vicino alla stazione ferroviaria di Astapovo, dove Sof'ja lo raggiunge per vederlo un'ultima volta.
Produzione
Le riprese sono state effettuate in Germania, negli stati della Sassonia-Anhalt, Brandeburgo, Turingia e a Lipsia in Sassonia.
Distribuzione
Il 18 ottobre 2009 il film è stato presentato in concorso al Festival internazionale del film di Roma 2009[1]. Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 28 maggio 2010[2].
Riconoscimenti
- Premio Oscar
- 2010: Nomination - Miglior attrice a Helen Mirren
- 2010: Nomination - Miglior attore non protagonista a Christopher Plummer
- Golden Globe
- 2010: Nomination - Miglior attrice in un film drammatico a Helen Mirren
- 2010: Nomination - Miglior attore non protagonista a Christopher Plummer
- Screen Actors Guild Award
- 2010: Nomination - Migliore attrice protagonista a Helen Mirren
- 2010: Nomination - Miglior attore non protagonista a Christopher Plummer
- Independent Spirit Awards
- 2010: Nomination - Miglior film
- 2010: Nomination - Miglior regista a Michael Hoffman
- 2010: Nomination - Miglior attrice protagonista a Helen Mirren
- 2010: Nomination - Miglior attore non protagonista a Christopher Plummer
- 2010: Nomination - Miglior sceneggiatura
- Marc'Aurelio d'Argento
- Migliore attrice (Helen Mirren)
Versione Home Video
Il film è stato distribuito in DVD e Blu-Ray il 22 giugno 2010[3].
Note
- ^ (EN) Gay romance Brotherhood wins top Rome film fest prize, in CBC, 23 ottobre 2009. URL consultato il 15 dicembre 2021.
- ^ Al cinema dal 28 maggio: Sex and the City 2, 14 Kilometros, Una canzone per te, Chaotic Ana, Il compleanno, The Last Station, Le quattro volte, La regina dei castelli di carta, The Road, Sono viva, U2 3D, in Il CineManiaco, 28 maggio 2010. URL consultato il 15 dicembre 2021.
- ^ (EN) Casey Burchby, Last Station, The, su DVD Talk, 22 giugno 2010. URL consultato il 15 dicembre 2021.
Altri progetti
Altri progetti
- Wikiquote
- Wikiquote contiene citazioni di o su The Last Station
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale, su sonyclassics.com.
- (EN) The Last Station, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- The Last Station, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- The Last Station, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) The Last Station, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) The Last Station, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) The Last Station, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) The Last Station, su FilmAffinity.
- (EN) The Last Station, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) The Last Station, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) The Last Station, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (DE, EN) The Last Station, su filmportal.de.